REAL ESTATE Data Hub Q3, 2022

Logistico

La logistica, dopo un 2021 che l’ha vista protagonista, continua ad avere un ruolo centrale in termini di volumi di investimento; il mercato è ancora caratterizzato da una scarsità di prodotto che, unitamente alla crescente domanda di spazi, determinerà ulteriore espansione del settore anche nel 2023. L’area metropolitana di Milano è la location preferita dagli investitori, con una crescita dei prime rent che è continuata anche nel 2022 sia per la logistica tradizionale che last mile, guidata da un miglioramento dell’offerta in termini di qualità dei prodotti. Per Milano, così come per l’area metropolitana di Roma, la domanda in crescita è appena coperta dall’offerta, con una occupancy vicina al 100%. Per le città di Torino e Genova, infine, il mercato degli spazi logistici risulta saturo e caratterizzato da uno stock carente. Per quanto riguarda gli yield, si osserva un’inversione di tendenza con un rialzo legato all’effetto congiunto di aumento dei canoni di locazione e incremento del costo del denaro. Il settore direzionale conferma di aver superato il periodo più difficile, con volumi che hanno recuperato i livelli pre-pandemia grazie soprattutto a transazioni di grandi dimensioni. Milano costituisce il principale polo attrattivo, in particolare nelle zone centrali; A Roma il mercato degli spazi a uso uffici si mostra dinamico, con investimenti sparsi sul territorio e alcune concentrazioni nelle aree settentrionali e sud-occidentali. L’andamento crescente degli investimenti nella prima parte dell’anno è evidente anche nelle città di Genova e Torino. Per quanto riguarda i prossimi mesi, gli spazi direzionali sono identificati come una delle opportunità di investimento più attrattive; in particolare per questa tipologia di immobili è estremamente rilevante il tema ESG che sta rappresentando una delle principali discriminanti nelle decisioni di investimento degli operatori istituzionali, soprattutto di matrice anglosassone. Direzionale Nonostante sia tra i settori più colpiti dalla pandemia, con effetti sia di medio-lungo periodo che immediati dovuti ad un impatto negativo a livello di economia reale (consumi e restrizioni sui movimenti), il mercato retail è riuscito a limitare i danni attraverso soluzioni alternative e innovative. Anche se nel 2022, in linea con il 2021, questo settore risulta meno rapido nella ripresa (non ha ancora recuperato i livelli pre-pandemia), il volume degli investimenti è in aumento: è quasi raddoppiato rispetto al primo semestre dello scorso anno. La ripresa è evidente nella città di Milano; su Roma, invece, emerge un mancato incontro tra l’offerta e la disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti. Genova mostra una generale scarsità di prodotto, mentre sul mercato di Torino si rileva un buon assorbimento delle piccole unità e un aumento in termini di disponibilità per quelle di grandi dimensioni. Complessivamente, ci si aspetta di concludere l’anno superando i valori di investimento del 2021, mentre per quanto riguarda il 2023, la previsione è incerta e molto dipenderà molto dall’andamento delle contrattazioni di vendita nella parte finale dell’anno e dalla accessibilità dei canoni, che saranno probabilmente in aumento. Commerciale

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47 Analisi andamento mercato immobiliare Q3 2022

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