Real Estate DATA HUB | Analisi andamento mercato immobiliare 1° semestre 2023
Logistico
Nel corso del primo semestre 2023, la domanda e l’esigenza di rispondere a standard qualitativi e di sostenibilità elevati hanno comportato un aumento generalizzato dei canoni di locazione, riducendo il divario con i principali mercati europei: gli operatori cercano immobili su misura, sostenibili e di qualità, a fronte di una carenza di prodotti finiti adeguati e costi elevati delle materie prime e dei terreni per sviluppi nuovi. Tale trend ha trovato conferma in base ai primi dati del terzo trimestre 2023. Nel secondo semestre, la strategia prevalente degli investitori sarà ancora orientata al “wait and see”, con possibilità di un allentamento nella parte finale dell’anno. Il volume degli investimenti sarà in linea con il primo semestre, concentrato principalmente su transazioni speculative; la domanda di spazi continuerà a guidare il settore. L’incertezza rilevata già a fine del 2022 per l’evoluzione delle circostanze macroeconomiche ha impattato negativamente sugli investimenti nel settore direzionale, manifestandosi durante il primo semestre 2023 con maggiore intensità. L’approccio da parte degli operatori è stato di tipo attendista, con un rallentamento dell’attività a fronte di un maggiore costo del capitale. In generale, si nota una carenza di immobili di alta qualità sul mercato: ciò favorisce la stipula di accordi di pre-locazione per immobili in fase di costruzione o in fase di ristrutturazione, specialmente per edifici di pregio, portando a un aumento dei canoni di locazione, soprattutto nelle zone centrali. Per i prossimi mesi si prevede che l’atteggiamento conservativo degli investitori possa allentarsi, grazie alla prevista stabilizzazione delle condizioni economiche generali. Direzionale Nonostante la riduzione di volumi che ha riguardato il comparto retail, il mercato italiano sta mostrando di reagire positivamente alle difficoltà del contesto economico. In particolare, si è verificata un’inattesa ripresa dei canoni nelle maggiori high street italiane e, anche per quanto riguarda i consumi, non ci sono state modifiche significative nelle abitudini di acquisto: nonostante la crescita del commercio online, infatti, lo store fisico continua ad avere un ruolo fondamentale, anche se sempre più come parte di soluzioni miste assieme alla componente online stessa e con grande attenzione alla location. Per quanto riguarda gli spazi, si è osservata una preferenza verso soluzioni di riqualificazione a discapito delle nuove costruzioni. Per i prossimi mesi, emerge dagli operatori un certo ottimismo, con propensione verso l’esplorazione di nuovi mercati. Commerciale
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