Real Estate DATA HUB - Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022
Pubblicazione animata
Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022 DATA HUB
Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022
a cura di Centro Studi RE/MAX Italia e Avalon Real Estate e con la collaborazione dell’Ufficio Studi 24MAX Pubblicazione n. 4 - aprile 2022 Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022 DATA HUB
PREFAZIONE
Real Estate DATA HUB, il report che analizza l’andamento del mercato immobiliare in Italia, è giunto alla quarta edizione. Dopo una prima overview sull’andamento dell’economia italiana nel 2021, sulle prospettive per i prossimi mesi e una panoramica sul mercato immobiliare, il Centro Studi RE/MAX Italia, il Centro Studi Avalon Real Estate e l’Ufficio Studi 24MAX, hanno approfondito in questa seconda versione annuale del report, le dinamiche relative alle città di Roma e Milano nel 2021 per i singoli mercati analizzati: residenziale, logistico, direzionaleecommerciale. Segueun focus sul mercato ricettivo, a continuazione del primo approfondimento sul tema inserito nella precedente edizione. Infine, è stato aggiunto un focus sui criteri ESG e sulla loro declinazione in ambito immobiliare, argomento di estrema attualità che continuerà ad acquisire importanza nel settore. Le prospettive presentate per i prossimi mesi non tengono conto dei più recenti eventi sul fronte russo-
ucraino, che potrebbero comportare maggiore incertezza e deviazioni rispetto a quanto previsto per il mercato ad inizio 2022; inoltre, bisogna considerare che ulteriori scenari potrebbero delinearsi in base all’evolversi degli eventi pandemici. Real Estate DATA HUB è uno strumento di analisi innovativo per tutti gli stakeholder del mercato immobiliare. Dati reali di transato, know how ed expertise confluiscono in un’unica banca dati che consente a DATA HUB di avere un punto di vista originale e costantemente aggiornato del panorama immobiliare italiano. Le analisi dello status quo e le considerazioni previsionali sono supportate da tabelle, grafici e infografiche estremamente puntuali, elaborati congiuntamente dai Centri Studi di RE/MAX Italia e Avalon Real Estate e dall’Ufficio Studi 24MAX.
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SOMMARIO
1. OVERVIEW 2021 1.1 Indicatori macroeconomici nel 2021 ed evoluzioni a seguito dell’emergenza sanitaria Crescita del PIL reale a livello Globale p. 6 Crescita del PIL in Italia p. 8 Globalizzazione: Focus p. 10 Inflazione: Focus p. 11 Impatto sul mercato immobiliare in Italia p. 6 1.2 Andamento generale del mercato immobiliare p. 18 1.3 Mutui e Credito p. 17 Offerta p. 17 Domanda p. 18 Approfondimento:tassi di interesse e prezzi degli immobili p. 18 Dati p. 19 1.4 Superbonus p. 21
2. ANALISI DEI SINGOLI MERCATI 2.1 Mercato Residenziale
p. 22 p. 22 p. 24 p. 26 p. 28 p. 31 p. 33 p. 35 p. 36 p. 37 p. 38 p. 39 p. 40 p. 40 p. 42 p. 43 p. 44 p. 46 p. 48 p. 49
Analisi dell’offerta
Analisi della domanda e delle sue determinanti Andamento Prezzi: Nord, Centro, Sud e Isole Tempi di Vendita e Locazione: Nord, Centro, Sud e Isole Approfondimento: analisi mercato residenziale a Milano Approfondimento: analisi mercato residenziale a Roma
I protagonisti del settore e le loro opinioni Mariuccia Rossini - Gruppo Over
Romano Grancagnolo - broker RE/MAX Valori Marco Santambrogio - broker RE/MAX Urbest Federico Marzioni - broker RE/MAX Aequitas Simone Pierini - broker RE/MAX Mistral
2.2 Mercato Logistico
Analisi trend e nuove esigenze
I principali trend: last mile logistic e ESG compliance Ricerca di nuovi spazi e rischio urbanistico Offerta logistica disponibile a Milano e Roma I protagonisti del settore e le loro opinioni Raoul Ravara - Hines Raimondo Meli Lupi di Soragna - GLP Transazioni rilevanti, canoni di locazione, rendimenti e prospettiva futura
4 DATA HUB
2.3 Mercato Direzionale
p. 50 p. 50 p. 53 p. 56 p. 59 p. 60 p. 61 p. 62 p. 62 p. 65 p. 66
Analisi trend e nuove esigenze
Transazioni rilevanti, canoni di locazione, rendimenti e prospettiva futura Milano
Roma
I protagonisti del settore e le loro opinioni Alessandro Busci- Prelios SGR
Mirko Bruno - Dea Capital Real Estate SGR S.p.A.
Cristiano Brambilla - Hines Italy
2.4 Mercato Commerciale
Cosa succede nel mercato retail? Cosa succede all’estero? Retail e innovazione Volume di investimenti e transazioni rilevanti I protagonisti del settore e le loro opinioni
Simone Romano – Aquileia Capital Services S.r.l.
p. 71
Francesco Terra - UrbiStat Giovanni Cavallo - Macai
p. 72 p. 73
2.5 Mercato Ricettivo
p. 74 p. 74 p. 78 p. 80 p. 80 p. 81
Analisi dei flussi turistici Analisi dei fondamentali
Nuovi trend emergenti e prospettiva futura
Bonus aberghi
Transazioni rilevanti
I protagonisti del settore e le loro opinioni
Valerio Duchini – B&B Hotels Italia S.p.A.
p. 83
3. ESG 3.1 Definizione e trend del fenomeno
p. 84 p. 84 p. 85
Introduzione
ESG e settore immobiliare
4. CONCLUSIONI
p. 88
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1.OVERVIEW
INDICATORI MACROECONOMICI NEL 2021 ED EVOLUZIONI A SEGUITO DELL’EMERGENZA SANITARIA 1.1
Crescita del PIL reale a livello Globale
Il 2021 si caratterizza per essere un anno di forte ripresa a livello globale . Rispetto al declino del 2020, in tutte le più grandi economie la crescita reale del PIL ha superato le attese più ottimiste. Questa crescita è stata sostenuta dal rapido intervento delle Banche Centrali, da un’intensa campagna di vaccinazioni e per effetto della globalizzazione. Come emerge dai grafici allegati, la crescita reale del PIL (quindi aggiustata rispetto alla crescita dell’inflazione) è stata del 5,1% per l’Unione Europea e del 6,0% per gli Stati Uniti. In India e Cina, paesi storicamente più volatili, la crescita si attesta rispettivamente al 9,5% e 8%. I tecnici dell’IMF (international Monetary Fund) si aspettano una stabilizzazione dell’economia in 3/5 anni, con un “ritorno” ai ritmi di crescita pre-pandemia entro il 2025.
SOSTEGNO DELLE BANCHE CENTRALI
GLOBALIZZAZIONE
CAMPAGNA VACCINALE
6 DATA HUB
CRESCITA REALE DEL PIL - VARIAZIONE PERCENTUALE ANNUA
0,0 2,0 4,0 6,0 8,0
-6,0 -4,0 -2,0
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
UNIONE EUROPEA
1,9
-5,9
5,1
4,4
2,3
1,9
1,7
STATI UNITI
2,3
-3,4
6,0
5,2
2,2
1,7
1,7
CRESCITA REALE DEL PIL - VARIAZIONE PERCENTUALE ANNUA
8,0 10,0 12,0
2,0 0,0 4,0 6,0
-8,0 -6,0 -4,0 -2,0
2019
2020
2021
2022
2023
2024
202
BRASILE
1,4
-4,1
5,2
1,5
2
2,1
2,1
CINA
6
2,3
8
5,6
5,3
5,2
5,1
INDIA
4
-7,3
9,5
8,5
6,6
6,3
6,2
7 Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022
L’Italiaèstataunadellenazionimaggiormentecolpiti dalla pandemia. Con una delle migliori gestioni della crisi, è lo stato europeo che ha registrato la maggiore crescita nel Quarto Trimestre 2021 anno su anno (Eurostat: 6,4%). Gli indici di fiducia delle imprese e dei consumatori sostengono la crescita, con un leggero declino nell’ultima parte dell’anno e ad inizio 2022. I consumi sono in espansione e gli investimenti continuano a registrare una crescita sostenuta. Ottime anche le esportazioni Crescita del PIL in Italia
e la ripresa del settore del turismo. Secondo gli esperti dellaBanca d’Italia, l’occupazione dovrebbe raggiungere i livelli pre-pandemia verso la fine del 2022. L’inflazione rimane alta, ma dovrebbe stabilizzarsi nei prossimi due anni. A causa dello scenario incerto, le previsioni sull’inflazione sono state aggiustate al rialzo.
INDICI DI FIDUCIA
Consumatori
Imprese
100 105 110 115 120
85 90 95
DIC 2021
GIU 2021
OTT 2021
SET 2021
FEB 2021
FEB 2022
LUG 2021
GEN 2021
GEN 2022
APR 2021
AGO 2021
NOV 2021
MAR 2021
MAG 2021
8 DATA HUB
PIL - CRESCITA ANNUALE PERCENTUALE IN ITALIA
0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 -2,0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 -8,0 -6,0 -4,0
ITALIA 3,8 2,0 0,3 0,1 1,4 0,8 1,8 1,5 -1,0 -5,3 1,7 0,7 -3,0 -1,8 0,0 0,8 1,3 1,7 0,9 0,3 -8,9 5,8 4,2 1,6 1,0 1,0 1,0
La crisi sanitaria rimane un elemento di rischio, a causa di nuove possibili varianti. E’ però da notare come la campagna vaccinale stia contribuendo a limitare l’impatto negativo sui consumi e sugli spostamenti al solo breve termine. Le condizioni finanziarie rimangono favorevoli. La media del costo del denaro per le imprese è attesa sotto l’1,5% nel 2022. In lieve aumento nei prossimi anni, ma comunque contenuta rispetto ai valori storici. I tecnici della Banca d’Italia sono fiduciosi nella ripresa dei processi di globalizzazione ed in particolare nell’espansione del commercio internazionale. Alla base di questo assunto ci sono: (i) la previsione di un aumento della domanda per le nostre esportazioni, (ii) un Euro debole, attrattivo per la domanda estera, (iii) lo stabilizzarsi dei prezzi del petrolio, anche grazie all’intervento dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente – www.arera.it), (iv) tassi di interesse relativamente bassi, che fanno da stimolo all’attività economica (v) il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi fissati dal PNRR 2021, che permette l’accesso ad ulteriori fondi destinati al nostro Paese, nell’ambito del piano “Next Generation EU”.
Assumptions for the main exogenous variables
2021 2022 2023 2024
Potential foreign demand (1)
8.6 4.8 5.4 3.5
Dollar/euro (2)
1.18 1.14 1.14 1.14
Nominal effective exchange rate (1) (3)
-0.8 1.2 0.0 0.0
Crude oil prices (2) (4)
70.8 80.2 74.0 70.2
3-month Euribor (2)
-0.5 -0.4 0.0 0.2
1-year BOTs (2)
-0.5 -0.3 0.1 0.3
10-year BTPs (2)
0.8 1.4 1.7 1.9
https://italiadomani.gov.it/it
Sources: Based on Bank of Italy and Istat data. (1) Percentage changes. - (2) Annual averages. - (3) Positive changes indicate a depreciation. - (4) Dollars per barrel of Brent crude oil.
9 Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022
2019
Tensioni sui rapporti commerciali USA-Cina. Guerra dei Dazi
Globalizzazione: Focus
2020
Disruption dei flussi transfrontalieri – la situazione si era poi normalizzata nel corso dell’anno. Incrementa il commercio fra USA e Cina, con allentamento delle tensioni. Forte ripresa del mercato e del commercio. Superate le attese più ottimiste. La rapida risposta delle banche centrali evita la crisi sistemica. Sanzioni e ulteriori restrizioni alla Russia – impatto negativo sul mercato energetico e quindi sui trasporti – accelera l’aumento dell’inflazione. Necessità di trovare alternative agli scambi con la Russia.
Gli scambi commerciali e culturali fra i vari Stati/ Aree Geografiche, sono stati fondamentali per emergere dalla crisi del 2020. La collaborazione (non solo economica, ma anche culturale) è stata alla base della crescita globale e ha aiutato anche i singoli paesi a superare i momenti più critici . Nonostante le difficoltà dell’ultimo periodo, la globalizzazione è in continua evoluzione. La percezione del suo valore aggiunto fa sì che i singoli stati siano sempre alla ricerca di nuovi modi di organizzare i propri scambi. Il processo non è sempre fluido. Tensioni doganali, restrizioni acausadellapandemia, aumentodei costi dei carburanti, sono solo alcuni dei temi che hanno avuto conseguenze negative sulla circolazione delle persone e delle merci (e quindi anche sui prezzi di prodotti e servizi). Le sanzioni e restrizioni imposte recentemente alla Russia, aggravano lo scenario. Stiamo già osservando, infatti, un ulteriore aumento del costo delle materie prime e del deterioramento del contesto economico in generale. Se da una parte alcuni esperti teorizzano una maggiore segmentazione geografica, dall’altra è evidente che per mantenere crescita economica e stabilità dei prezzi, si sia costretti a trovare
2021
2022
nuove alternative e soluzioni . L’aspettativa è quella di vedere un rapido ri-assestamento degli equilibri strategici a livello globale e di un sempre maggior peso della diplomazia internazionale.
L’indice di riferimento per il livello di globalizzazione è il GCI (Global Connectedness Index), sviluppato da DHL in collaborazione con la New York University School of Business. Il GCI monitora gli spostamenti di persone , merci, capitali e informazioni a livello Globale, Regionale e Nazionale. L’aggiornamento ufficiale con i dati del 2021 non è ancora stato rilasciato, ma come si osserva dalle previsioni, è altamente improbabile che il rallentamento della Globalizzazione possa essere tale da riportare il mondo ai livelli della crisi del 2008. Per il mercato immobiliare domestico questo implica un futuro sempre più caratterizzato da investimenti e capitali stranieri. La conseguenza sarà un aumento della domanda accompagnato da unmercato che tenderà a diventare sempre più competitivo . La migliore strategia per i professionisti locali è quella di strutturarsi in network di imprese che sappiano valorizzare la collaborazione e la presenza storica sul mercato. Nel medio periodo il vantaggio competitivo passerà attraverso i paradigmi della flessibilità, dell’interconnessione e dell’internazionalizzazione.
GLOBAL CONNECTEDNESS INDEX Global Connectedness Index GCI Worst Case GCI Best Case
95 100 105 110 115 120 125 130
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020 2021
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La causa principale dell’alto livello di inflazione attuale è la crescita dei prezzi legati al mercato dell’energia. Inflazione: Focus Prezzo del WTI Crude Oil (USD/bbl). Source: Bloomberg (https://www.bloomberg.com/quote/CL1:COM) Restrizioni e tensioni geopolitiche rallentano gli scambi commerciali. Hanno un impatto negativo su produzione e stoccaggio del petrolio, che supera i 100$ al barile. Questo rincaro a sua volta si ripercuote sul trasporto dellemerci, mettendo sotto pressione consumatori e imprese. Gli esperti dell’EIA (US Energy Information Administration) prevedono lo stabilizzarsi dei prezzi già a partire dalla seconda metà del 2022. Lo scenario è instabile e nel peggiore dei casi il petrolio potrebbe superare i 150$ al barile, con un impatto negativo sulla fiducia delle imprese e dei consumatori. Nonostante la volatilità dei prezzi e l’alto livello di inflazione, la Banca Centrale Europea è ottimista. Sul medio periodo prevede infatti un ritorno ai livelli di produttività a pieno regime, subito seguita da un adeguamento dei salari. Rispetto alla media Europea, la crescita dell’inflazione in Italia (nel grafico, in verde) è stata più contenuta lungo tutto il 2021, per poi riallinearsi a gennaio 2022 (5,1%) A febbraio la crescita dell’inflazione continua e dovrebbe rallentare nei prossimi mesi. A pesare sul dato finale è il rincaro delle spese relative alla casa (luce, gas e utenze in genere), che segna un cambio percentuale del +27,3% rispetto all’anno scorso e che hanno un peso del 10% sulla spesa dei consumatori. In aumento rispetto all’anno scorso anche i trasporti (+9%), che incidono per il 15% sulla spesa dei consumatori e gli alimentari (+5%) che costituiscono il 20% della spesa totale. L’aspettativa sul medio periodo è che questi aumenti, traslati sul mercato immobiliare, spingeranno investitori e famiglie a dare sempre maggiore importanza all’aspetto logistico e al risparmio energetico. Queste nuove prospettive ricevono un ulteriore stimolo anche tramite il PNRR e tutti gli investimenti strategici condivisi a livello Europeo: innovazione, digitalizzazione, transizione ecologica ed inclusione sociale. (Source: MEF)
11 Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022
Impatto sul mercato immobiliare in Italia Bassi Tassi di Interesse Euro Debole Alto numero di transazioni Il contesto generale atteso è di con- tinua crescita. Il mercato immobi- liare Italiano risente positivamen- te dell’aumento combinato della domanda interna ed esterna. In particolare la debolezza dell’Euro dovrebbe favorire le esportazioni e quindi l’occupazione, con un effetto indiretto sulla domanda interna.
Aumento della domanda interna Aumento della domanda esterna Maggiore competitività attesa
INDICATORI STRATEGICI:
2
Posizione geografica
1
Flussi di persone: Turismo - Studenti Internazionali - Migranti
Crescita del PIL
3
Se da un lato il quadro globale è positivo, è possibile che i singoli network immobiliari si trovino a dover affrontare una maggiore competitività dovuta all’entrata di nuovi player sulla scena. L’aspettativa è quella di vedere sempre maggiori investimenti in ambito di marketing e digitalizzazione, da parte dei singoli network immobiliari. Lo scopo sarà quello di aumen- tare il riconoscimento del brand, la capacità di acquisire incarichi e una migliore user expe- rience per l’utente finale. Per rimanere competitivi sul mercato italiano, i protagonisti attua- li dovrebbero strutturarsi in reti di collaborazione, in modo da condividere i costi operativi e migliorare la propria flessibilità. Sarà fondamentale tenere uno sguardo sul futuro, almeno 6 mesi e preferibilmente 1 anno. Aumenta infatti la probabilità di eventi destabilizzanti, con conseguente impatto negativo sui flussi di cassa delle imprese. L’attrattività del mercato residenziale italiano per gli investitori stranieri è destinata ad au- mentare sul medio periodo. Complice il ruolo strategico del nostro Paese all’interno dell’U- nione Europea post-Brexit. Ma anche la maggiore difficoltà di ripresa da parte dei Paesi in via di sviluppo. L’avversione al rischio scoraggia gli investimenti su economie meno stabili e certamente più volatili.
12 DATA HUB
1.2
ANDAMENTO GENERALE DEL MERCATO IMMOBILIARE
Il 2021 è stato segnato da una generale ripresa del sistema economico. Già nei primi trimestri dello scorso anno, infatti, l’economia è ripartita con effetti positivi sulla crescita del Pil, che si è attestata a fine 2021 al 6,5%; in particolare, nell’ultimo trimestre la crescita è stata dello 0,6% rispetto al periodo precedente, segnalando la continuità della fase espansiva anche se in misura meno intensa rispetto a Q2 e Q3 (con crescita congiunturale rispettivamente del 2,7 e 2,6%), e del 6,4% in termini tendenziali, cioè rispetto allo stesso trimestre del 2020. La crescita economica che ha caratterizzato il 2021 è confermata anche dall’andamento del mercato immobiliare; nel 2021 il valore del fatturato ha raggiunto i 123 miliardi di euro, con una crescita dell’8,7% sul 2020. Il valore, di poco inferiore rispetto a quello del 2019 (circa 129 miliardi), conferma un ritorno ai livelli pre-pandemia per l’immobiliare. Per quanto riguarda il numero delle transazioni svoltesi durante il 2021, i dati dell’Agenzia delle
Entrate mostrano un andamento complessivamente positivo: per tutti i comparti analizzati si è registrata una forte crescita nel numero di transazioni, che hanno superato i livelli del 2020 e, soprattutto, quelli del 2019.
+ 8,7%
fatturato
2020
2021
13 Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022
RESIDENZIALE
DIREZIONALE COMMERCIALE
NUMERO TRANSAZIONI IMMOBILIARI (2015 = 100%)
171,7
159,7
142
138,6 136,7
132,9 128,1
131,7 128,0
124,6 123,9 118,7
120,8
118,6 115,4 111,3
114,6
107,9
100
VARIAZIONE NUMERO TRANSAZIONI
31,6% 34,2% 21,3%
2021
-10,7% -7,7% -3,7%
2020 2019 2018 2017 2016
5,4% 4,3% 6,7% 6,6% 3,4% 6,6% 5,0% 7,4%
-3,4%
11,3% 18,6% 15,4%
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VARIAZIONE NTN 2021-2019 (pre-pandemia)
Il quarto trimestre, comeci si aspettava, ha confermato il trend dei mesi precedenti; difatti come visibile dal grafico di lato, le variazioni 2021-2019 sono positive in tutti i settori analizzati e in tutti i trimestri del 2021. In particolare, le transazioni per il settore direzionale hanno attraversato un periodo di crescita più intensa nei primi due trimestri, trainando la ripresa nella prima parte dell’anno; il commerciale ha manifestato un andamento particolarmente positivo nell’ultimo trimestre e, infine, il residenziale ha sostenuto la crescita rispetto al 2019 in maniera costante durante il 2021. Per quanto riguarda il settore ricettivo, che assieme al retail è quello che ha maggiormente sofferto la crisi pandemica, il 2021 è stato un anno di ripresa: i dati segnalano un incremento del 92 per cento del volume di investimenti, che hanno raggiunto il secondo valore più alto negli ultimi 10 anni (2,1 miliardi di euro). Anche il numero di transazioni conferma l’andamento positivo, con un valore di 57 per il 2021, in calo rispetto alle 67 del 2019 ma comunque al terzo posto tra le NTN registrate a partire dal 2012. Tra le destinazioni più richieste dagli investitori, i mercati di Venezia, Roma, Milano e Firenze hanno rappresentato oltre il 50% degli investimenti totali, confermandosi come destinazioni trainanti del settore ricettivo. Per il 2022 si prevedono ulteriori incrementi dei volumi d’investimento e sviluppi del settore. Infine, il comparto direzionale mostra ancora dei rallentamenti, ma ci sono chiari segnali di ripresa emersi dai tassi di take up; infatti, nonostante il numero di transazioni nel 2021 sia aumentato rispetto ai due anni precedenti (raggiungendo le 12 mila, contro le 10 mila e 9 mila rispettivamente del 2019 e 2020), il volume investimenti è stato inferiore di circa il 40% rispetto al 2020. Tuttavia, nei principali mercati (Roma e Milano) l’occupancy è tornata in linea con il trend degli anni precedenti alla pandemia. Ciò fa ben sperare per il 2022, anche considerando il supporto al mercato del lavoro che dovrebbe derivare dal procedere della ripresa economica e dall’implementazione del PNRR. Non si sono manifestate nuove tendenze nelle scelte degli occupanti, ma sicuramente nelle scelte degli investitori predomina e continuerà a predominare per il 2022 il driver ESG. un volume previsto di compravendite in calo (anche se di poco) rispetto al 2021.
Residenziale
Commerciale
Direzionale
30% 20% 15% 10% 5% 25%
26%
26%
26%
26%
26%
23%
17%
18%
16%
14%
11%
10%
Q1
Q2
Q3
Q4
Con riferimento ai singoli comparti analizzati, il mercato residenziale risulta essere in piena ripresa: le transazioni realizzate nel 2021 sono state 190 mila in più rispetto a quelle del 2020 e 144 mila in più rispetto al 2019. Per quanto riguarda l’andamento nel corso del 2022, secondo le prime previsioni si confermerà il trend positivo dello scorso anno; ciò anche grazie alla spinta che arriva dal mercato del credito. L’attenzione principale degli investitori sarà indirizzata su grandi città, ma anche piccoli centri ben collegati e dotati di infrastrutture e servizi, soprattutto per effetto del rialzo dei prezzi nelle città che si sta verificando negli ultimi mesi. È probabile che il 2022 si chiuderà con un numero di transazioni attorno alle 710-720 mila e con prezzi in aumento tra l’1 e il 3%. Questa previsione, lecita osservando i dati dell’inizio 2022, potrebbe essere smentita in virtù dell’incertezza legata al conflitto Russo-Ucraino. Accanto al residenziale, il comparto che ha trainato la ripresa è quello della logistica: nel 2021 ha costituito il 30 per cento del volume di investimenti complessivi. In particolare, la crescita è stata per l’Italia tra le più alte in Europa e ci si aspetta un ulteriore aumento di domanda per il 2022 con caratteristiche in evoluzione, alla luce della sempre maggiore importanza riservata alle tematiche di sostenibilità che stanno imponendo cambiamenti nelle richieste degli operatori logistici. Il settore retail, come evidenziato dal grafico, ha dato segnali di ripresa (sia in termini di numero di transazioni che di volumi) soprattutto nella parte finale dell’anno; questo ritardo rispetto agli altri comparti è dovuto principalmente all’impatto negativo della pandemia, che è stato più significativo per il commerciale a causa delle restrizioni e del rapido incremento del ruolo dell’e-commerce. Nonostante il numero di transazioni complessivo per il 2021 (circa 41 mila) risulti superiore a quello del 2019 e 2020, lo stesso non può dirsi per i volumi transati: per lo scorso anno il valore è stato inferiore a quello del 2019 e, lievemente, anche a quello del 2020, segnalando probabilmente che gli effetti su tali grandezze continueranno a protrarsi ancora nel breve periodo. Per il 2022 infatti, si prospetta andamento ancora debole, con
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Di seguito un grafico rappresentativo dell’evoluzione dei trend di mercato durante le fasi pre-crisi, durante crisi e post-crisi:
TREND IMMOBILIARI
2019
2020
2021/2022
Locazioni
Investimenti
Locazioni
Investimenti
Locazioni
Investimenti
RESIDENZIALE
RETAIL - NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI
RETAIL - HIGH STREET
DIREZIONALE
LOGISTICA
INDUSTRIALE
RICETTIVO
SVILUPPO
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1.3
MUTUI E CREDITO
Offerta
La Banca Centrale Europea si esprime con ottimismo a proposito della crescita economica e del mantenimento del target di inflazione nel prossimo triennio. L’orientamento è verso una politicamonetaria espansiva , che sia allo stesso tempo flessibile e sintonizzata sulla gestione rapida di eventi destabilizzanti. La graduale riduzione degli acquisti di attività finanziarie da parte della BCE si inserisce nell’ambito di un’aspettativa di ripresa dell’economia. Gli interventi della Banca Centrale Europea hanno permesso di stabilizzare il sistema bancario nell’area Euro. Secondo gli stress test della Banca Centrale Europea e della European Bank Authority il sistema bancario in area Euro si dimostra resiliente, con una buona tenuta degli indici di solidità. Anche a seguito delle sanzioni alla Russia, l’esposizione delle banche italiane (le seconde più esposte in Europa, dopo la Francia) non ha conseguenze sul rating.
Politica monetaria espansiva : strategia adottata dalla Banca Centrale per stimolare la crescita economica. L’offerta di credito ad imprese e consumatori aumenta e, come conseguenza, si incrementano gli investimenti e i consumi. Gli strumenti a supporto delle politiche monetarie espansive sono tipicamente: (i) riduzione del tasso di interesse (ii) acquisto di titoli di stato.
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Domanda
L’aumento delle esportazioni e i consumi delle famiglie hanno un effetto positivo sulla crescita del PIL e sull’aumento dell’occupazione, con conseguenze positive anche sulla domanda di mutui e finanziamenti. La pressione al rialzo sui tassi di interesse, potrebbe rallentare la crescita dei prezzi degli immobili osservata nell’ultimo periodo. Nonostante quindi un mercato residenziale dinamico, caratterizzato da una forte domanda, l’erogato medio potrebbe crescere a ritmi meno sostenuti nell’ultima parte del 2022. Questo permetterà agli istituti
di credito di mantenere condizioni relativamente distese. A partire da novembre 2021 si nota un aumento dell’avversione al rischio da parte degli investitori. L’effetto è un aumento dello spread BTP-Bund e di un’incertezza che rende difficile le previsioni sul medio-lungo termine. In scenari di questo genere, è molto probabile che aumenti la fiducia degli acquirenti verso gli esperti del credito.
Approfondimento: tassi di interesse e prezzi degli immobili
Nel 2021 si è osservato un continuo aumento dei prezzi degli immobili, altamente correlabile al basso livello dei tassi di interesse. L’aumento dell’inflazione preme per una spinta al rialzo dei tassi, a livello globale. In questo contesto, l’Unione Europea è un caso particolare. Un rapido aumento dei tassi metterebbe in forte difficoltà i Paesi più indebitati dell’Eurozona, come Italia, Grecia, Portogallo e Spagna. La preoccupazione dellaBancaCentrale Europea è particolarmente alta. Dai dati raccolti dal Fondo Monetario Internazionale, si osserva infatti come già dal 2020 i prezzi delle case stiano aumentando molto più velocemente nei paesi europei. Una possibilità è quella di intervenire a livello locale, raccomandando ai singoli governi delle regolamentazioni macroprudenziali. Attraverso l’ESRB (Comitato Europeo per il Rischio Sistemico), era già stato chiesto ad Austria, Germania, Finlandia e Olanda di porre dei limiti all’erogazione dei mutui e di aumentare le richieste di capitale per le banche. Le raccomandazioni dell’ESRB non sono vincolanti e al momento nessuno di questi paesi sta intervenendo con forza in questa direzione. Nel caso in cui i prezzi delle case dovessero salire troppo velocemente, non è da escludere che le banche si vedano costrette ad irrigidire l’offerta, imponendo dei vincoli più stringenti ai requisiti di accesso ai mutui. All’interno delle agenzie immobiliari, la figura dell’esperto del credito assumerà sempre maggiore rilevanza.
18 DATA HUB
Dai dati a disposizione dell’Ufficio Studi 24MAX, emerge che nel 2021 la grande maggioranza dei mutui ha avuto come finalità l’acquisto di una prima casa (97,20%). La preferenza verso il tasso fisso (84,60%) trova giustificazione nel basso livello dei tassi. E’ probabile che l’aspettativa di un rialzo dei tassi di interesse faccia aumentare ulteriormente le richieste per il tasso fisso nel 2022. Dati
PRIMA CASA VS SECONDA CASA
97,2%
prima casa
2,8%
seconda casa
TASSO FISSO VS VARIABILE
84,6%
tasso fisso
15,4%
tasso variabile
19 Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022
I dati demografici relativi al 2021 lasciano emergere come la domanda sia sostenuta dai lavoratori a tempo indeterminato e dalle fasce di età fra i 25 e 44 anni:
TIPOLOGIA DI LAVORO
7% Determinato
77,8% Indeterminato
8,4% Partita IVA
6,8% Pensionato
ACQUIRENTI SINGLE
DONNE
UOMINI
41,5%
58,5%
STATO CIVILE
FASCE D’ETÀ
34,8%
2,1%
VEDOVO/A
25,1%
3,7%
CONVIVENTE SEPARAZIONE/ DIVORZIO
18,9%
18,6%
9,8%
48,3%
CONIUGATO/A
2,6%
36,1%
CELIBE/NUBILE
18-24
25-34
35-44
45-54
OVER 55
20 DATA HUB
L’ondata di adesioni è probabilmente dovuta alla conferma della misura in Legge di Bilancio (LdB), che ha inoltre prorogato i termini di applicazione di sei mesi (differenziati tra giugno e dicembre 2022 e giugno 2023, a seconda di quanto previstodallanormativa). Èprobabile che i dubbi chehannopreceduto l’approvazione della LdB abbiano determinato l’incremento particolarmente accentuato che si osserva tra il mese di novembre e quello di dicembre; per il 2022 da un lato, essendo quest’ultimo indicato come scadenza ultima per la maggior parte degli interventi, ci si aspetterebbe un’ulteriore accelerazione nei prossimi mesi dell’anno con l’approssimarsi dei termini; tuttavia, la recente modifica normativache limita lacessionedei crediti potrebbe, al contempo, determinare un rallentamento nell’applicazione della misura e frenare i prossimi cantieri. Per ora, restano invariate le quote di interventi in base al tipo di edificio coinvolto: metà degli interventi riguarda edifici unifamiliari e circa il 30 per cento unità indipendenti, con una minoranza di condomini (15%); lo stesso vale per la distribuzione geografica, con la maggioranza degli interventi realizzati in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
1.4
SUPERBONUS
Nell’ultima parte dell’anno l’applicazione del Superbonus ha accelerato in misura significativa: rispetto all’ultimo aggiornamento (novembre 2021) il valore degli importi ammessi a detrazione è raddoppiato (triplicato se si confronta con quello di fine agosto), passando da 12 a oltre 21 miliardi; simile andamento ha interessato il numero di asseverazioni, passato tra fine novembre e inizio marzo da 70 a 122 mila.
miliardi di €
120.000
20
0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000
15
10
AMMONTARE AMMESSO A DESTRAZIONE (ASSE DX)
5
NUMERO DI ASSEVERA- ZIONI/EDIFICI (ASSE SX)
0
17.05.21 03.06.21 01.07.21 03.08.21 31.08.21 30.09.21 31.10.21 30.11.21 31.12.21 01.02.22 01.03.22
21 Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022
2.ANALISI DEI SINGOLI MERCATI
2.1
MERCATO RESIDENZIALE
Analisi dell’offerta
Per quanto riguarda la prima parte del 2021, l’analisi dell’offerta mostra un numero di incarichi maggiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il 2020 era stato fortemente condizionato dall’arresto delle attività causato dalle restrizioni dovute alla pandemia. L’allentamento delle restrizioni già a partire dal terzo trimestre del 2020 è stato alla base di un recupero delle attività immobiliari e commerciali in generale. Gli ultimi due trimestri del 2021 mostrano invece un consolidamento dell’acquisizione degli incarichi. Nel 2021 ritorna la stagionalità storica, nonostante il maggior dinamismo del primo trimestre. Sono le regioni del Sud Italia ad avere una maggiore stabilità rispetto agli anni precedenti. Focalizzando l’attenzione sulla vendita di appartamenti, dall’analisi dell’indicatore transazioni su incarichi, si nota che il rialzo della domanda ha un ritmo più sostenuto rispetto all’offerta. Nonostante il consolidamento dell’offerta , la pressione della domanda ha sostenuto i volumi
e le transazioni. Ne consegue un minor potere contrattuale lato acquirente, che si rispecchia in una lieve diminuzione della scontistica. Lo sconto medio passa dall’11% del 2020 al 10% del 2021. Un tema importante del 2022 sarà l’ acquisizione degli incarichi . I protagonisti del mercato immobiliare che sapranno meglio adattarsi all’utilizzo delle nuove tecnologie avranno sicuramente un vantaggio competitivo. In particolare, sulla rete RE/MAX, si nota come le agenzie che hanno introdotto nuovi tool tecnologici (come ad esempio quelli usati per la creazione di virtual tour, la stima del valore degli immobili, la connessione ai dati catastali…), siano state in grado di aumentare le vendite. C’è infatti una correlazione fra l’utilizzo di strumenti come portali immobiliari e la maggior qualità degli annunci, che a sua volta favorisce l’acquisizione e la successiva vendita.
22 DATA HUB
9,60%
9,40%
9,29%
INDICE INCARICHI ACQUISITI (OFFERTA)
8,31%
7,78%
7,45%
7,29%
6,77%
32%
29%
27%
24%
INDICE TRASAZIONI SU INCARICHI
22%
19%
19%
17%
2020-Q1 2020-Q2 2020-Q3 2020-Q4 2021-Q1 2021-Q2 2021-Q3 2021-Q4
Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022 23
Analisi della domanda e delle sue determinanti
Il 2021 osserva un forte incremento della domanda e un ritorno della ciclicità storica delle vendite. La crescita del quarto trimestre 2021 ha superato le previsioni più ottimiste, oltrepassando i livelli raggiunti nella prima parte dell’anno e anche negli anni precedenti. Il trend di crescita in atto dalla seconda metà del 2020 (subito dopo le restrizioni più stringenti) è culminato con un quarto trimestre 2021 da record. Nonostante l’emergenza sanitaria si sia aggravata nell’ultima parte del 2021, la situazione era relativamente sotto controllo. La migliore gestione della crisi sanitaria rispetto agli altri Paesi, ha contribuito a ridare fiducia al
TRANSAZIONI VENDITA
Q1
Q2
Q3
Q4
12% 10%
6% 4% 2% 0% 8%
2019
2020
2021
mercato immobiliare e all’economia in generale. Il diffondersi della nuova variante Omicron a dicembre 2021 ha però contribuito al rallentamento della fornitura di materie prime, prodotti di consumo e servizi in generale, concorrendo all’aumento dell’inflazione e al deterioramento del contesto economico. Si osserva un aumento dei prezzi degli immobili che però non fa da freno alla domanda. È il nord Italia a trainare il mercato immobiliare. Circa la metà delle transazioni si concentra, infatti, in quest’area geografica. Ma è al Sud e nelle Isole che si registra l’incremento percentuale maggiore rispetto al 2020. L’immobiliare si dimostra essere uno dei segmenti più resilienti in momenti di crisi e incertezza, tanto da attirare gran parte degli investimenti sia domestici che internazionali.
Città vs Provincia Analizzando la distribuzione delle transazioni di vendita degli ultimi tre anni si nota come a partire dal secondo trimestre del 2020, la domanda sembri spostarsi dai centri urbani, a quelli extra urbani. La tendenza generale è di una lenta valorizzazione dei contesti più periferici. Molto spesso contribuiscono fattori come il miglioramento dell’aspetto logistico, i prezzi più contenuti e la maggiore metratura. Il Centro Studi RE/MAX Italia ha osservato come nell’arco del 2021 la domanda si sia orientata maggiormente verso immobili con spazi verdi e metrature più ampie.
VENDITE
città
provincia
40% 30% 50% 60% 70%
Q1 Q2 Q3 Q4 2019
Q1 Q2 Q3 Q4 2020
Q1 Q2 Q3 Q4 2021
24 DATA HUB
LOCALI - APPARTAMENTI VENDUTI NEL 2021
39,3%
La scelta verso spazi più ampi è evidente al Sud e nelle Isole, complici i prezzi al mq, che sono in media inferiori rispetto al Nord e al Centro. Nonostante il trilocale sia in assoluto la tipologia più transata in tutte e tre le aree, al Sud si osserva una distribuzione più spostata verso immobili con più di 3 locali . Una tendenza opposta emerge al Nord , dove la distribuzione delle preferenze è più spostata verso bilocali e monolocali . Rispetto al 2018 e al 2019 il bilocale ha ceduto qualche punto percentuale ai trilocali, confermando una tendenza già in corso nel 2020. Nel 2021, il trilocale si conferma la soluzione preferita dagli italiani: quasi il 40% ha deciso di acquistare un appartamento con tre locali, il 20% si è orientato su bilocali ed un altro 20% su quadrilocali. Le metrature medie registrate nelle tre aree italiane, seguono la tendenza evidenziata con i locali. Se nel Nord e nel Centro Italia la metratura media degli appartamenti venduti nel 2021 si attesta intorno ai 90 mq,alSudenelleIsoleglispazimedisono maggiori di circa 10 mq. In particolare, si distinguono per dimensione degli immobili Sicilia e Campania. Si nota una tendenza generale ad avere immobili più spaziosi fuori dalla città. Questa tendenza è confermata principalmente nelle città del Nord, comeMilanoeTorino (+10%inprovincia). Di poco superiori le metrature in provincia di Napoli rispetto al capoluogo (+5%). Molto simili a Bari (in media sotto il 5%).
21,8%
20,3%
16,3%
2,3%
5 LOCALI + QUADRILOCALE TRILOCALE BILOCALE MONOLOCALE
41,6%
NORD
37,1%
35,4%
CENTRO
SUD e ISOLE
26,4%
24,7%
23,1%
21,5%
21,5%
18,2%
17,7%
13,2%
13,1%
2,8% 1,6% 1,9%
5 LOCALI + QUADRILOCALE TRILOCALE BILOCALE MONOLOCALE
METRATURA MEDIA
SUD E ISOLE 103,2%
NORD 91,1%
CENTRO 89,9%
25 Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022
Andamento Prezzi: Nord, Centro, Sud e Isole
ANDAMENTO PREZZI VENDITA MQ - RESIDENZIALE
2.200€ 2.100€ 2.000€ 1.900€ 1.800€ 1.700€ 1.600€ 1.500€ 1.400€ 1.300€ 1.200€
NORD
CENTRO
SUD e ISOLE
MEDIA REGIONALE NAZIONALE
*Alla rilevazione dati del Nord Italia, raccolte da RE/MAX Italia, mancano i dati di Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, tipicamente superiori alla media nazionale.
Q1
Q2
Q3
Q4
Q1
Q2
Q3
Q4
2020
2021
Secondo i dati a disposizione del Centro Studi RE/MAX Italia, vengono rilevati prezzi al metro quadro in aumento dell’1,5% per la categoria di vendita residenziale, su base regionale. La media è stata calcolata considerando i trimestri degli anni 2020 e 2021. Bene per il Nord Italia che vede i prezzi in aumento in entrambi gli anni, in particolare dal quarto trimestre del primo anno pandemico. Al Sud e Isole i prezzi crescono fino al Q2 del 2021 per poi tornare ai livelli di fine 2020. Per il Centro Italia si nota che il trend negativo dei prezzi rilevato nel 2020 continua anche nel 2021, attestandosi poco al di sopra dei 1.900€ al metro quadro. Di seguito il dettaglio esclusivo trimestrale e mensile a livello nazionale. Da notare l’effetto a sella osservato nel 2020, come riportato nel primo report annuale ad inizio 2021.
PREZZI DI VENDITA AL MQ - RESIDENZIALE
Media Regionale Nazionale
1.457€ 1.455€
1.440€
Il numero di transazioni da record nell’ultimo trimestre del 2021 è accompagnato dallo stabilizzarsi dei prezzi di vendita. Scendendo nel dettaglio della categoria residenziale - appartamenti,sullaqualeRE/MAX Italia è specializzata, l’andamento dei prezzi è ulteriormente in crescita. Si arriva ad avere un rialzo del +2,5% considerando la
1.423€
1.414€ 1.414€
1.406€
1.386€
2020-Q1
2020-Q2
2020-Q3
2020-Q4
2021-Q1
2021-Q2
2021-Q3
2021-Q4
media dei quattro trimestri del 2020 a confronto col 2021. Più marcato l’aumento nel Nord Italia; positivo nel 2021 anche il Sud e Isole e rallentato il Centro Italia.
26 DATA HUB
ANDAMENTO PREZZI VENDITA MQ - APPARTAMENTI
2.300€ 2.200€ 2.100€ 2.000€ 1.900€ 1.800€ 1.700€ 1.600€ 1.500€ 1.400€ 1.300€
NORD
CENTRO
SUD e ISOLE
MEDIA REGIONALE NAZIONALE
*Alla rilevazione dati del Nord Italia, raccolte da RE/MAX Italia, mancano i dati di Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, tipicamente superiori alla media nazionale.
Q1
Q2
Q3
Q4
Q1
Q2
Q3
Q4
2020
2021
I prezzi di locazione al metro quadro per la categoria residenziale – appartamenti segnano unmag- giore incremento rispetto alle vendite, ben il +3,7% rispetto al 2020. Si passa infatti da una media trimestrale di 8,3 € al metro quadro agli 8,6 € attuali. A risentire di questa tendenza sono il Nord e il Centro , con particolare enfasi al Nord. Al Sud i valori tornano invece al di sotto alla media del 2020 (contrazione dell’1,7%).
PREZZI DI LOCAZIONE AL MQ - APPARTAMENTI
NORD
12,0€ 11,0€ 10,0€
CENTRO
9,0€ 8,0€ 7,0€ 6,0€ 5,0€
SUD e ISOLE
MEDIA REGIONALE NAZIONALE
Q1
Q2
Q3
Q4
Q1
Q2
Q3
Q4
2020
2021
27 Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022
CURIOSITÀ Indichiamo alcune delle transazioni più interessanti per quanto riguarda il prezzo in euro al metro quadro che RE/MAX Italia ha concluso. Tre Appartamenti e tre tra Ville/Case indipendenti/Loft. Nord Italia - Appartamento a Milano, Lombardia, 9.500 € al metro quadro. - Attico/Mansarda ad Arenzano, provincia di Genova, Liguria, 6.111 € al metro quadro.
Centro Italia - Appartamento a Roma, Lazio, 9.608 € al metro quadro. - Attico/Mansarda a Monte Argentario, provincia di Grosseto, Toscana, 11.818 € € al metro quadro Sud e Isole - Appartamento a Vico Equense, provincia di Napoli, Campania, 8.163 € al metro quadro. - Casa Semindipendente a Cetara, provincia di Salerno, Campania, 5.331 € al metro quadro.
Tempi di Vendita e Locazione: Nord, Centro, Sud e Isole
Nel corso del 2021 abbiamo registrato una diminuzione dei tempi richiesti alla vendita molto simile fra l’intera categoria del Residenziale e quella specifica degli Appartamenti; -7,7% rispetto al 2020 per la prima e -7,3% per la seconda. Non si può dire lo stesso per i tempi di locazione, che rimangono stabili tra il 2020 e il 2021 per l’intero segmento Residenziale, dopo che avevano visto una diminuzione del -1,1% dal 2019. In particolare, a perdere dinamismo sono proprio gli appartamenti, specialmente
nel Sud Italia e Isole, seguiti dall’area del Nord. Positivo invece è l’andamento nel Centro Italia, che spicca per un -2,7% per le tempistichedi locazionedi tutto il residenziale. 78giornimedi per la locazione sia nel primo anno pandemico che nel successivo. Questo effetto è evidenziato dal grafico seguente: la linea gialla, che rappresenta la media nazionale, oscilla in un range di tempi tra i 75 e gli 82 giorni.
GIORNI PER LA VENDITA - RESIDENZIALE
200
182
180
174
170
166
160
160
159
155
151
140
120
GIORNI PER LA LOCAZIONE - RESIDENZIALE
95
85
82
81
79
78
77
77
77
75
75
NORD CENTRO SUD e ISOLE MEDIA REGIONALE NAZIONALE
65
55
2020-Q1
2020-Q2
2020-Q3
2020-Q4
2021-Q1
2021-Q2
2021-Q3
2021-Q4
28 DATA HUB
Approfondimenti: Andamento Prezzi Regionali
Tra le regioni aventi prezzi di vendita maggiori, per la classe Residenziale, spiccano il Lazio con 2.300 € medi al metro quadro nel 2021, seguito da Puglia, Lombardia e Toscana, tutte e tre le regioni attorno ai 1.700 € al metro quadro. Di seguito la tabella delle variazioni Regionali più significative e consolidate sul numero di dati a disposizione del Centro Studi RE/MAX Italia.
VAR % PREZZI DI VENDITA - RESIDENZIALE 2021/2020
APPARTAMENTI
10,6% 10,5%
111,8% 9,2% 7,8% 7,3% 3,9% 3,7% 3,6% 2,3% 1,9% 0,6% 0,0% -1,8% -2,7% -5,2% -8,4%
Puglia Friuli Venezia Giulia
Puglia Abruzzo Veneto Sardegna Lombardia Piemonte
9,0% 6,7% 5,7% 4,8% 3,7% 3,4% 2,8% 1,2% 0,4%
Veneto Liguria Sardegna Abruzzo Piemonte Lombardia Sicilia Umbria Basilicata
Liguria Marche Umbria Sicilia Toscana Emilia Romagna Lazio
-2,5% -3,4% -3,7% -6,9% -9,5%
Marche Toscana Lazio Emilia Romagna Campania
Basilicata Campania
Restringendo l’analisi alla sola categoria “appartamenti” del segmento residenziale, alcune regioni come la Toscana e le Marche hanno una variazione migliore.
VAR % PREZZI DI LOCAZIONE - RESIDENZIALE 2021/2020
14,7% 14,4% 12,0% 11,0%
Lombardia Piemonte Puglia Campania
4,4% 3,8% 3,6% 3,2% 2,3% 1,1%
Liguria Marche Veneto Lazio Sardegna Emilia Romagna Toscana Sicilia Friuli Venezia Giulia Umbria
Tra le regioni italiane la situazione della variazione dei prezzi di locazione è più eterogenea, per la categoria residenziale, appartamenti, con grandi squilibri anche tra regioni della stessa area geografica.
-4,5% -7,6% -8,5% -11,4%
29 Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022
Approfondimenti: Tempi di Vendita e Locazione Regionali
La contrazione massiccia dei tempi di vendita del 2021 ha interessato uniformemente quasi tutte le regioni italiane ad eccezione della Liguria e Basilicata, stabili allo 0% e al +1,1% e dell’Emilia Romagna, la quale vede aumentare le tempistiche di vendita del 19,2%. Ottima situazione nel Triveneto, con il Friuli Venezia Giulia in testa al -28,2%.
VAR % TEMPI DI VENDITA - RESIDENZIALE 2021/2020
APPARTAMENTI
Friuli Venezia Giulia
Friuli Venezia Giulia
-28,2% -18,0% -16,0% -14,7% -13,0% -12,2% -10,6%
-28,8% -20,1% -15,9% -15,2% -12,2% -10,6% -10,1%
Campania
Campania
Veneto
Veneto
Piemonte Toscana
Piemonte Toscana Lombardia
Puglia
Lombardia
Marche Puglia
Lazio
-7,3% -6,2% -5,5% -3,3% -2,1%
-8,6% -7,3% -5,6% -2,4% -0,8% -0,5%
Abruzzo Marche
Lazio Sicilia
Sicilia
Abruzzo Umbria Liguria
Sardegna
Liguria
0,0% 1,1%
Basilicata
Basilicata Sardegna
1,8% 3,4%
Emilia Romagna
19,2%
Emilia Romagna
17,8%
Lo stesso schema si presenta analizzando gli appartamenti, ad eccezione della Sarde- gna che si aggiunge alle pochissime regioni che hanno visto un peggioramento dei tem- pi di vendita. La media generale si colloca al -7,4% in li- nea con tutto il resto del residenziale. Lato locazioni, come anticipato a livello italiano, i tempi sono caratterizzati da maggiore stabilità, considerando tutto il segmento del residenziale. È l’Emilia Romagna, insieme alla Toscana e alla Puglia, ad alzare maggiormente i giorni sul mercato. Mentre vi sono regioni che si distinguono per il dinamismo del mercato, queste sono la Campania, il Piemonte, le Marche, il Veneto e il Lazio. La tabella a sinistra riassume gli scostamenti tra il 2020 e il 2021.
VAR % TEMPI DI LOCAZIONE - RESIDENZIALE 2021/2020
Campania Piemonte
-20,0% -13,4% -10,6%
Marche Veneto
-9,8% -2,8% -1,9% 15,2% 19,1% 28,2% 2,3%
Lazio
Liguria
Lombardia
Toscana
Emilia Romagna
Puglia
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