Real Estate DATA HUB - Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022

momentaneo e le città torneranno ai livelli pre-pandemia? Il boom delle località di mare e montagna deriva dall’incertezza o dall’impossibilità di soggiornare all’estero (specialmente nelle mete intercontinentali) e per questo si verificherà sicuramente anche quest’anno. Nell’arco post pandemico grazie al ritorno del turismo straniero le città d’arte torneranno a performare ai livelli del 2019: l’Italia ha delle eccellenze senza eguali nel mondo che la rendono celebre e unica per i turisti dall’estero. Quale crede possa essere il futuro dei business hotel in Italia? Si prevede un graduale ritorno alle tendenze pre-crisi o un’evoluzione che possa intercettare nuove opportunità (coworking, smartworking, ecc)? A mio avviso sarà necessario riconsiderare gli spazi legati alla convivialità rendendoli flessibili al loro interno e aperti verso l’esterno. Alcune aree come la lobby o il bar potrebbero essere aperti al pubblico (come già accade negli USA) e le parti comuni potrebbero venire configurate in modo da potersi adattare a esigenze diverse, ad esempio adibendo alcune sale per le riunioni e coworking, come già noi abbiamo fatto in alcune nostre strutture. Le agevolazioni legate al “Bonus alberghi” presenti nel DL PNRR saranno sfruttate dai proprietari alberghieri per riqualificare le loro strutture o tale provvedimento non avrà l’esito sperato? Ad oggi le agevolazioni non sono di fatto utili perché i vincoli imposti, anche laddove consentono di accedere agli incentivi, forniscono una percentuale insufficiente rispetto al costo totale degli interventi. Solo chi ha una solidità finanziaria sufficiente per sostenere i costi rimanenti può usufruirne. Il PNRR dovrebbe dare priorità alla creazione delle infrastrutture e fornire gli strumenti per modernizzare gli hotel in una seconda fase. Dovrebbe inoltre snellire la burocrazia, che sta rallentando l’evoluzione del settore e scoraggia gli investimenti esteri. Dall’altra parte anche il settore dell’hospitality dovrebbe ridurre il numero delle federazioni del settore che al momento sono troppe e non riescono ad essere rappresentative ed efficaci nel dialogo con le istituzioni. VALERIO DUCHINI Chief Executive Officer di B&B Hotels, Italia | Slovenia | Ungheria B&B Hotels è la catena alberghiera internazionale leader del settore Budget & Economy in Europa e conta oltre 600 hotel in 14 paesi del mondo e 52 hotel su territorio nazionale in oltre 30 destinazioni.

LA PAROLA A...

Nel 2022 non torneremo ai volumi del 2019, ma al netto delle restrizioni i risultati

Guardando i dati a consuntivo del 2021, che anno è stato per il settore alberghiero? Quali sono le aspettative per il 2022? Nel 2021 il settore hospitality italiano ha subito una contrazione del 50-60% rispetto al 2019 nelle città primarie (Venezia, Firenze, Roma e Milano), dove l’incidenza del turismo straniero è molto alta, e del 15% nelle città secondarie. Il turismo ha fortemente risentito dell’aumento dei contagi nei primi e negli ultimi mesi dell’anno, ma ha ottenuto buone performance negli altri mesi sia sul segmento business che leisure. Nel 2022 non torneremo ai volumi del 2019, ma al netto delle restrizioni sanitarie i risultati di Gennaio e Febbraio sono stati incoraggianti; il turismo europeo potrebbe tornare ad incidere positivamente sulle nostre performance, ma continuerà a mancare il turismo intercontinentale. A seguito della pandemia, come si sta evolvendo la domanda da parte della clientela finale? Le parole chiave sono sicurezza e flessibilità. Sicurezza perché la clientela vuole sentirsi sicura sulla prenotazione e la pulizia; flessibilità perché, considerata l’incertezza della situazione sanitaria, il cliente vuole avere la possibilità di cambiare data o eventualmente location. Da marzo 2020 B&B Hotels ha rivisto tutti i processi interni in logica Covid per ogni aspetto del soggiorno: abbiamo ad esempio implementato l’opzione Stay Flexi, la tariffa semi-flessibile che permette di cambiare la data della prenotazione fino al giorno prima dell’arrivo tramite l’emissione di un voucher. Sono state implementate delle tecnologie per limitare il contatto fra pubblico e personale? In Italia, a differenza degli altri paesi europei, alcune procedure (come il controllo dei documenti) impongono il contatto fra personale e clientela. Il settore potrebbe usufruire di strumenti già esistenti per evitarlo (è il caso del biometrico per il controllo dell’identità), ma le normative attuali non lo permettono. Nel 2020 e 2021 le località turistiche di mare e montagna hanno performato meglio rispetto alle città d’arte. Crede che sia un trend

di Gennaio e Febbraio sono stati incoraggianti

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