House Organ #57 - La voce di RE/MAX Italia

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ORGAN LA VOCE DI RE/MAX ITALIA 57

“ L’indagine mostra che la connettività è in cima alla lista dei desideri degli acquirenti di case e sta diventando un fattore determinante nelle scelte abitative in tutta Europa . Più si è giovani, più è probabile che ci si trasferisca, e più la connettività digitale diventa importante; una forte infrastruttura digitale è quindi fondamentale per sostenere il mercato immobiliare” , ha aggiunto Castiglia. Il biennio 2020-2021, secondo RE/MAX, è stato caratterizzato da un dinamismo fin “troppo esuberante”, frutto di un mix di ingredienti ormai noti, a partire dai tassi ai minimi storici unitamente alla rilassatezza delle banche rispetto ai requisiti richiesti per ottenere un mutuo, fino alle agevolazioni governative e alle nuove esigenze abitative nate dalla pandemia. “L’effervescenza del 2020/2021 si è vista anche nei primi mesi del 2022. E questo permetterà di chiudere l’anno in corso con un numero di compravendite in linea con quello del 2021, nonostante la flessione dell’ultimo trimestre” , aggiunge Castiglia. Per quanto riguarda il 2023, le analisi svolte dall’Ufficio Studio di RE/MAX Italia portano a una previsione di contrazione del transato di circa l’8/9% rispetto al 2022, ma con un numero di compravendite superiori al 2019. “La contrazione del mercato immobiliare implicherà ovviamente una leggera riduzione dell’erogato da parte delle banche. Nei primi sei mesi del 2023 i tassi, seppur aumentati, dovrebbero andare verso una stabilizzazione o, nella peggiore delle ipotesi, avere rialzi contenuti” , afferma Riccardo Bernardi, Chief Development Officer di 24MAX , società di mediazione creditizia del Gruppo RE/MAX .

Dall’indagine emerge che oltre il 43% degli italiani prenderebbe in considerazione l’idea di trasferirsi solo in una zona che disponga di un’eccellente connettività fissa e mobile . Un dato perfettamente in linea con la media europea, che si attesta al 44%, ma inferiore a quello di Paesi come Ungheria, Francia, Portogallo e Spagna dove l’esigenza di un’eccellente connettività è fortemente sentita da oltre il 50% degli intervistati. Il 14,6% degli italiani si dichiara interessato solo ad una buona connettività fissa, il 12,5 % esclusivamente a quella mobile, mentre quasi il 30% degli intervistati nel nostro Paese afferma che la connettività digitale non sia un requisito fondamentale per l’acquisto di una nuova casa. Un italiano su quattro (25,5%) ritiene che le aree urbane assicurino una migliore connettività Internet e il 14,4% è convinto che la vita in città garantisca una maggiore copertura delle reti mobili. Non stupisce quindi che quasi il 50% degli intervistati affermi di voler continuare a vivere in città . Tuttavia, è significativa anche la quota di chi dichiara di voler rimanere in campagna (22,6%) o che desidera trasferirsi in una località costiera o rurale (18,3%), segno che l’esigenza di una buona connettività sta diventando sempre più fondamentale in tutto il Paese.

In questi ultimi mesi, secondo le analisi dell’Ufficio Studi di 24MAX, si sta registrando un ritorno al tasso fisso, che congela le condizioni allo status quo, probabilmente per rispondere anche a una necessità emotiva di chi accende un mutuo. “Affidarsi a un esperto del credito diventa sempre più importante per avere chiarezza in un contesto caratterizzato da cambi repentini” , aggiunge Bernardi.

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