REAL ESTATE DATA HUB #11 | 2025
mercato immobiliare, aumentando la possibilità di un taglio dei tassi di interesse. Un contesto di tassi più bassi o stabili favorirebbe l’accesso al credito, rendendo i mutui più accessibili e incentivando la domanda di acquisto. Allo stesso tempo,
un’inflazione moderata contribuirebbe a contenere la crescita dei prezzi degli immobili, rendendo il mercato più equilibrato e sostenibile nel lungo periodo.
In Italia, l’inflazione a dicembre si è attestata all’1,4%, con un’inflazione core pari all’1,8%, valori inferiori rispetto alla media dell’Eurozona. Questo divario è attribuibile a diversi fattori, tra cui una domanda interna più debole, il rallentamento degli investimenti e un mercato del lavoro che, pur in miglioramento, presenta dinamiche salariali meno pressanti rispetto ad altri Paesi europei. Inoltre, il calo dei costi energetici ha avuto un impatto significativo, anche se permangono incertezze legate alla volatilità dei prezzi delle materie
prime e alle tensioni geopolitiche. Il contesto internazionale resta complesso, con il rischio che nuovi shock possano incidere sulla stabilità economica. In questo scenario, la moderazione dell’inflazione in Italia offre un margine di manovra per le politiche economiche, ma l’incertezza sulle prospettive future continua a rappresentare un elemento di fragilità per imprese e consumatori.
INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO ARMONIZZATO (HICP - ITALIA)
10 12 14
4 6 8
2 0 -2
gen-1997
gen-1999
gen-2000
gen-2001
gen-2002
gen-2003
gen-2004
gen-2005
gen-2006
gen-2007
gen-2008
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gen-2015
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gen-2022
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gen-2024
gen-1998
11 Analisi andamento mercato immobiliare 2024/2025
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