REAL ESTATE DATA HUB #11 | 2025
1.4
DIRETTIVA CASE GREEN E IMPATTO SUL MERCATO
Il rilevante contributo che gli edifici danno ai consumi finali di energia (40%) e alle emissioni di gas serra legate all’energia (36%) ne determina il ruolo cruciale per il raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici prefissati per il 2030 (riduzione delle emissioni del 55% rispetto al 1990) e il 2050 (zero emissioni nette) a livello europeo. La direttiva sulla performance energetica degli edifici (Direttiva 2002/91/UE, EPBD) è stata rivista recentemente, prevedendo un percorso di riduzione graduale dei consumi fino a raggiungere zero emissioni nette nel 2050 1 . Larevisionesièresanecessariaperilraggiungimento di tali obiettivi anche in considerazione dello stato del patrimonio immobiliare; ciò è particolarmente vero per l’Italia, che presenta un patrimonio vetusto e in maggioranza distribuito tra le classi energetiche Effetti sul mercato: valore, impatto percepito e costi
più basse, G ed F, mentre solo una minoranza ha classe energetica A o B. Le prescrizioni di legge hanno intensificato la valorizzazione sul mercato della classe energetica; difatti, se fino all’introduzione della normativa la preferenza per una classe energetica più alta poteva essere data da una riduzione dei costi di gestione e/o da una volontà di ridurre i propri consumi, con la nuova direttiva potrebbe sussistere un obbligo che in maniera graduale escluderà dal mercato gli immobili non compliant . Quanto il mercato riconosca il valore dell’efficienza energetica è un punto
1 L’approfondimento sul contenuto della direttiva e della revisione è disponibile nella edizione n.9 del report.
Analisi andamento mercato immobiliare 2024/2025 19
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