REAL ESTATE Data Hub 2022 e outlook 2023
NUMERO EDIFICI E INVESTIMENTI AMMESSI A DETRAZIONE
AMMONTARE AMMESSO A DESTRAZIONE (ASSE DX)
N. DI ASSEVERAZIONI/EDIFICI (ASSE SX)
miliardi di €
50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000 400.000 0 € 450.000
60.000.000.000 € 50.000.000.000 € 40.000.000.000 € 30.000.000.000 € 20.000.000.000 € 10.000.000.000 € 0 €
17.05.21
03.06.21
01.07.21
03.08.21
31.08.21
30.09.21
31.10.21
30.11.21
31.12.21
01.02.22
01.03.22
30.04.22
31.05.22
30.06.22
31.07.22
31.08.22
30.09.22
31.10.22
30.11.22
31.12.22
31.01.23
28.02.23
31.03.23
mila euro annui per un lavoratore dipendente; ciò è tanto più rilevante se si considera che la spesa media per le ristrutturazioni è di 113.000 euro per edifici unifamiliari. Al contrario, chi ha redditi più elevati potrà continuare a usufruire delle detrazioni. Questo sistema, quindi, agisce su una delle cause degli elevati costi della misura per lo Stato, ma riduce drasticamente la platea dei potenziali utilizzatori in maniera asimmetrica rispetto ai redditi. Per alleviare questi effetti, l’entrata in vigore del provvedimento è avvenuta a seguito di modifiche che hanno previsto alcune eccezioni (legge 11 aprile 2023, n.38). La principale prevede che il blocco non possa applicarsi agli interventi per cui è stata presentata la CILA entro il 16 febbraio.
Altro elemento che frenerà in parte l’utilizzo del Superbonus è l’ultimo provvedimento preso in merito ai bonus fiscali: il blocco delle cessioni del credito e dello sconto in fattura, tranne che per operazioni già avviate, unitamente al divieto di acquisto crediti legati a ristrutturazioni da parte di Comuni, Province, Regioni e degli enti che rientrano nella Pubblica amministrazione. Questi provvedimenti sono stati giustificati dal Governo con il duplice obiettivo di sbloccare i crediti e di tutelare i conti pubblici; infatti, è stato evidenziato dal Ministero delle Finanze che i costi necessari per finanziare il Superbonus hanno superato di circa 25 miliardi quanto programmato, e sono stati utilizzati per la ristrutturazione di solo il 2% del patrimonio immobiliare. Dal punto di vista pratico, però, questa svolta nel funzionamento del Superbonus avrà l’effetto di svantaggiare chi paga imposte non sufficientemente capienti per ottenere le detrazioni, cioè le persone con redditi più bassi: per ottenere 100 mila euro di rimborsi Irpef su quattro anni servirebbe un reddito di circa 70
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