Real Estate DATA HUB | Analisi andamento mercato immobiliare 1° semestre 2023
Centri Commerciali Al termine della crisi pandemica, che aveva portato a livelli critici l’affluenza (-30% rispetto all’anno precedente nel 2020), sono seguiti due anni di ripresa, sino al raggiungimento di performance interessanti durante il 2022 (-15% rispetto al 2019). Gli ingressi di visitatori mostrano un costante miglioramento: i primi 6 mesi del 2023 si chiudono, infatti, con una crescita significativa rispetto al 2022 (+10,6 %), sebbene permanga ancora un gap con il 2019 del -9,4 %. D’altro canto, i livelli di fatturato e vendite, nonostante abbiano seguito lo stesso crollo durante il periodo pandemico, hanno mostrato una maggiore resilienza rispetto all’affluenza, riprendendo a pieno i livelli del 2019 (con il 2022 a +7% rispetto al 2021 e in linea con valori 2019). Nel primo semestre 2023 il fatturato ha continuato il trend di ripresa dell’anno appena concluso: +7% rispetto all’H1-2022. I fatturati del primo
semestre 2023 dei centri commerciali sono leggermente superiori anche a quelli del 2019, anno pre-pandemia, segnando un aumento pari all’1,7 %, un risultato che evidenzia una solida ripresa per tutto il comparto.
VARIAZIONI % RISPETTO AL 2019
Grafico fornito da CNCC (2019-H1 2023)
Fatturato C.C.
Footfall
-3,1%
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
-14,7%
-15,4%
-26,4%
-29,9%
-9,6% su H1 19 +1,7% su H1 19
-34,2%
+1,7% su H1 19
2019 2020 2021 2022 H1 2023
2019 2020 2021 2022 H1 2023
In particolare, si può notare come nel corso del primo semestre 2023 vi sia stato un aumento delle prestazioni per la quasi totalità delle categorie merceologiche, per le quali si rileva un andamento in crescita ad esclusione dell’elettronica di consumo, che presenta una flessione del -5,3%. Tra queste, rispetto al primo semestre 2022, la ristorazione è cresciuta di più (+25%), seguita dal comparto di cura della persona e salute (+13%), cultura tempo libero e regali (+10%), abbigliamento (+7,1%) e attività di servizi (+8,2%). Ciò è dovuto a una continua trasformazione della concezione dei punti vendita da parte degli utilizzatori finali: la minore affluenza è accompagnata da valori medi di spesa più alti, segnale di acquisti presumibilmente più mirati e di un approccio diverso da parte del cliente finale nei confronti dello store fisico. Durante gli ultimi due anni, le proprietà e gli sviluppatori hanno cambiato approccio sui centri commerciali, riducendo i nuovi sviluppi e concentrandosi su riqualificazioni e ampliamenti; ciò è confermato anche dal volume di transazioni, che risulta ridotto se confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente.
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