Real Estate DATA HUB - Analisi andamento mercato immobiliare 2021 e outlook 2022

LA PAROLA A...

ROMANO GRANCAGNOLO Broker RE/MAX Valori, Milano In RE/MAX da 15 anni è iscritto all’albo dei periti ed esperti immobiliari.

Possiamo capire come l’investimento immobiliare sia l’asset principale su cui puntano gli italiani

E’ giunto il momento di fare un’analisi del mercato immobiliare nel 2021 per meglio capire le tendenze di questo nuovo anno. Per parlare del 2021 dobbiamo partire da un’analisi che necessita di un confronto con il 2020, un anno di profonda trasformazione delle abitudini e delle esigenze causate dalla pandemia. L’andamento dei prezzi nel 2020 e nel 2021 è stato condizionato dalla pandemia, dall’instabilità economica e politica e dal cambiamento degli stili di vita che hanno portato molti acquirenti a spostarsi in aree periferiche o fuori città per la ricerca della propria casa, all’insegna della convenienza e di spazi più ampi e aperti. La domanda è orientata verso unità con giardini, balconi, terrazzi e spazi da dedicare allo smart working ed altrettanta attenzione è rivolta all’efficientamento energetico. Caratteristiche determinanti anche per la scelta dell’abitazione nei prossimi anni. Già nei primi mesi del 2022, le grandi metropoli come Milano, stanno avendo un grande fermento nel comparto immobiliare portando spesso i prezzi, anche in zone più periferiche, a livelli di bolla immobiliare. Questo ovviamente porta le persone a guardare soluzioni nella cosiddetta Milano metropolitana influenzando così un rialzo dei prezzi, anche se inferiore, nella provincia. Ora che stiamo iniziando a lasciarci alle spalle il periodo pandemico ci troviamo a vivere una crisi mondiale per il conflitto Russia Ucraina e ci domandiamo dove investire. Gli importanti e preoccupanti balzi delle materie prime, non solo nel comparto energetico, comportano un aumento di tutti i costi di produzione che toccano inevitabilmente anche l’edilizia, già sotto pressione a seguito della legge sul 110%.

Possiamo capire come l’investimento immobiliare sia l’asset principale su cui puntano gli italiani. L’andamento delle compravendite nei prossimimesi sarà sicuramente influenzato dai diversi bonus dedicati al mondo della casa e dei condomini che sono stati studiati per rivitalizzare un settore che rappresenta il 30% dell’economia italiana. Teniamo presente che l’85% degli edifici italiani risultano antecedenti alla prima legge sulla efficienza energetica del 1991 e il 50% dello stock immobiliare è rappresentato da edifici edificati antecedentemente al 1975. Questo è il motivo per il quale sentiamo parlare sempre dell’esigenza di un maggior efficientamento energetico attraverso costruzioni green o riqualificazioni con un miglioramento della classe energetica. Una fetta importante del mercato immobiliare è rappresentata dagli affitti, soprattutto nelle grandi metropoli come Milano. Le locazioni rappresentano un modello per abitare che sta vedendo una notevole evoluzione partita sicuramente prima del Covid. La pandemia ha, tra le altre cose, azzerato l’utilizzo degli immobili utilizzati per l’affitto breve che si sono convertiti da short rent ad affitti tradizionali, facendo così aumentare notevolmente lo stock immobiliare in locazione in un mercato quasi fermo con conseguente crollo dei prezzi. La ripartenza delle locazioni si è avuta in seguito alla ripartenza delle università e alla riduzione dello smart working. I prezzi, che erano notevolmente calati nei grossi centri urbani, hanno visto un importante incremento nel primo trimestre 2022 soprattutto nei tagli più tradizionali come mono e bilocali. A fronte del permanere dello smart working continuerà la necessità di disporre in casa di uno spazio dedicato alla propria attività.

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