REAL ESTATE Data Hub 2022 e outlook 2023

Centri Commerciali Al termine della crisi pandemica, che aveva portato a livelli critici l’affluenza (-30% rispetto all’anno precedente nel 2020), sono seguiti due anni di ripresa, sino al raggiungimento di performance interessanti durante il 2022 (- 15% rispetto al 2019). D’altro canto, i livelli di fatturato e vendite, nonostante abbiano seguito lo stesso crollo durante il periodo pandemico, hanno mostrato una maggiore resilienza rispetto all’affluenza, riprendendo a pieno livelli del 2019 (+7% rispetto al 2021, in linea con valori 2019).

VARIAZIONI % RISPETTO AL 2019

Grafico fornito da CNCC (2019-2022)

Fatturato C.C.

Footfall

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

2019 2020 2021 2022

2019 2020 2021 2022

Ciò è dovuto a una continua trasformazione della concezione dei punti vendita da parte degli utilizzatori finali: la minore affluenza è accompagnata da valori medi di spesa più alti, segnale di acquisti presumibilmente più mirati e di un approccio diverso da parte del cliente finale nei confronti dello store fisico. Durante gli ultimi 2 anni, le proprietà e gli sviluppatori hanno cambiato approccio sui centri commerciali, riducendo i nuovi sviluppi e concentrandosi su riqualificazioni ampliamenti. Questo fenomeno ha riguardato sia i centri storici che i cosiddetti asset out of town, in location strategiche, che hanno avuto nuova vita grazie a interventi di riposizionamento e grazie alla revisione dei format. Il recupero di footfall e di fatturato uniti a rendimenti già relativamente alti, hanno in parte ridimensionato l’impatto dell’aumento dei tassi di interesse sul pricing degli immobili retail. Gli investitori nel corsodel 2022hannomostratounconcreto interesse verso i centri commerciali ubicati in location secondarie. Questo trend potrebbe concretizzarsi anche nel 2023.

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