Real Estate DATA HUB - Q1 e Q2 2022

2.OVERVIEW MERCATO IMMOBILIARE Dopo la complessiva ripresa del settore immobiliare registrata nel corso del 2021, i primi mesi del 2022 mostrano segnali di continuità dell’andamento positivo. Il primo trimestre 2022, infatti, fa registrare un numero di transazioni superiore ai livelli pre pandemici e a quelli rilevati nel Q1 2021 per le tre destinazioni principali analizzate. In Italia il numero di transazioni per i settori commerciale, direzionale e residenziale nel Q1 2022 è stato pari a 195.270 unità, contro le 173.804 del 2021 (+12%) e le 148.652 del 2019 (+31%): pare quindi ripreso il trend crescente che aveva caratterizzato il periodo pre-pandemia; inoltre, considerando che nel 2021 un numero maggiore di transazioni è avvenuto nella seconda parte dell’anno, se anche nel 2022 si conferma questo andamento, si può prevedere un NTN a fine 2022 superiore a quello del 2021. In questa dinamica, però, va tenuto conto dell’evoluzione del conflitto russo-ucraino, che probabilmente determinerà un rallentamento nel corso dei prossimi mesi. Al netto di questo effetto, sembra procedere la ripresa del direzionale, che, in termini di volumi, aveva subito un colpo più pesante in pandemia ed era risultato più lento nella ripartenza del 2021; i volumi investiti nel Q1 2022 sono infatti ben superiori al livello pre-pandemia. Considerando il numero di vendite, gli uffici presentano uno

stacco più ampio rispetto al livello pre pandemico: l’incremento del numero di transazioni rispetto al Q1 2019 è maggiore rispetto alle altre destinazioni di circa 10 punti percentuali (+41% contro +31% di commerciale e residenziale). Il settore retail mostra una ripresa meno marcata in termini diNTNrispettoal 2019; dopo un anno in cui il settore ha sofferto in parte del cambiamento di abitudini avviato con il boom del commercio online verificatosi durante la pandemia, la ripresa delle attività economiche e dei flussi turistici sta guidando l’uscita dalla crisi: i volumi sono ancora lievemente al di sotto dei livelli pre-covid, ma si prevede un ritorno ai livelli del 2019 entro l’anno. Il comparto residenziale, infine, a inizio anno sembrava continuare con il trend espansivo che aveva caratterizzato il 2021 grazie alla fiducia dei consumatori e all’atteggiamento accomodante del sistema creditizio. Successivamente allo scoppio del conflitto, tuttavia, la riduzione del potere di acquisto delle famiglie e della fiducia e la conseguente maggiore selettività da parte degli istituti di credito in fase di erogazione hanno comportato una riduzione del numero di compravendite, che probabilmente resterà al di sotto delle 700 mila unità fino al 2024.

NTN PER SETTORE Q1

Fonte dati ISTAT

Residenziale

Commerciale

Direzionale

195.270

200.000

173.804

170.000

148.653

137.117

140.000

131.614

126.222

121.158

110.000

100.505

80.000

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

Per quanto riguarda la logistica, questa asset class continua amantenere il ruolo centrale assunto nel corso del 2021, anno che l’ha vista protagonista. Il volume di investimenti nel Q1 2022 risulta infatti essere il più alto che sia stato registrato in un primo trimestre degli scorsi anni e gli investimenti nel settore hanno costituito circa il 20% del totale, il doppio rispetto a quanto rilevato nel Q1 2021.

VARIAZIONE TRANSAZIONI Q1 (BASE 2019) Fonte dati OMI

COMMERCIALE

UFFICI

RESIDENZIALE

141 131

131

126 111 117

100

83 84 93

Q1 2019

Q1 2020

Q1 2021

Q1 2022

Risulta difficile la previsione per i prossimi mesi; le attese positive riguardanti lo scenario economico italiano, che avrebbero fatto sperare in ripercussioni anche sul settore immobiliare e in una continuità della crescita, sono state di recente riviste al ribasso dall’OCSE sia per il 2022 che per il 2023. Inoltre, la continua evoluzione delle tensioni geopolitiche attualmente in corso aggiunge incertezza all’andamento nel corso del 2022, congiuntamente alle difficoltà di approvvigionamento e all’inflazione che ha caratterizzato la ripresa economica e che sarà determinante per le scelte di politica monetaria con impatti significativi sull’economia. Da ultima, inciderà sul clima di fiducia generale anche la recente e inattesa crisi di Governo.

13 Analisi andamento mercato immobiliare I° semestre 2022

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