REAL ESTATE Data Hub 2022 e outlook 2023

LA PAROLA A...

Le previsioni che ci possiamo aspettare per i primi mesi del 2023 rispecchiano l’andamento del mercato nell’ultimo periodo del 2022, che vedono un rallentamento delle compravendite determinato anche da una incertezza generalizzata. Durante l’arco dell’anno, a causa del rischio di inflazione, recessione e il costo delle materie prime, il mercato immobiliare potrebbe subire un rallentamento rispetto alla crescita del 2022. Questo contesto determina infatti una maggiore incertezza da parte dei consumatori verso l’acquisto immobiliare e minori possibilità di accesso al credito, che potrebbe determinare una riduzione del numero dei potenziali acquirenti per immobili specialmente di fascia bassa e un probabile conseguente incremento della domanda di case in affitto. Per gli immobili di Lusso è possibile un aumento del numero delle compravendite, alimentato da un rinnovato interesse anche da parte di una utenza straniera. Per quanto riguarda le previsioni sull’andamento dei prezzi possiamo aspettarci un incremento, anche se contenuto, determinato dall’inflazione e dalla diminuzione delle case disponibili sul mercato, in quantomolte sono state vendutenegli anni precedenti. Il governo dovrebbe avere un impatto positivo sul mercato immobiliare, i programmi dei partiti della coalizione hanno indicato la volontà d’incentivare l’acquisto della prima casamantenendo e potenziando le agevolazioni destinate ai giovani e l’intenzione di non gravare con ulteriori tasse sul patrimonio immobiliare. Ci sono da segnalare altri elementi che stanno caratterizzando il mercato della sua area in questo momento? La Capitale rappresenta una città sempre molto ambita dal punto di vista immobiliare, sia perché costituisce il centro politico nazionale sia perché a livello professionale, universitario e storico resta indiscutibilmente una meta in grado di attirare un flusso continuo di acquirenti. Nonostante sia possibile affermare che Roma costituisca una sorta di garanzia dal punto di vista degli investimenti immobiliari, è interessante cercare di capire come andrà il mercato nel corso dei prossimi mesi. La pandemia ha senza dubbio incrinato alcuni equilibri e modificato determinate tendenze, ma Roma sembra essere perfettamente in grado di superare le difficoltà e proiettarsi verso un futuro caratterizzato da una decisa crescita del mercato immobiliare. Del resto si tratta di una città dalle dimensioni estremamente estese e con una quantità e una varietà di immobili incredibile: sia nel centro storico e sia nelle zone più periferiche, infatti, non mancano palazzi, ville, condomini sia di nuova concezione che di valore storico disponibili per uso abitativo, commerciale o direttivo. Insomma, Roma è davvero un polo immobiliare dalle mille opportunità, acquistare casa nella Città Eterna è il migliore investimento da poter fare. ANTONELLA RONZANI Broker RE/MAX Maison, Roma In RE/MAX da 10 anni, si occupa dell’analisi del mercato immobiliare sul territorio Romano e dello sviluppo delle risorse umane.

Il mercato residenziale delle

Ilmercato immobiliarenel 2022: facciamounbilancio dell’anno appena conclusosi. Lo scenario negativo che ci potevamo aspettare conseguente alla complessa situazione macro economico internazionale degli ultimi tre anni, con i crescenti tassi di interesse, l’impennata inflattiva, il conflitto in Ucraina e l’impatto della pandemia, non si è almeno fino ad ora avverato. Il mercato residenziale delle compravendite ha evidenziato nel corso del 2022 una crescita dei prezzi rispetto al 2021, mentre il numero di transazioni è andato sostanzialmentea stabilizzarsi durante l’ultimo semestre confermando un mercato immobiliare ancora in fermento. Alla luce dei risultati ottenuti dal real estate in Italia e in particolare a Roma, città in cui operiamo, la complessa situazione globale non ha impattato sull’andamento del settore residenziale, che ha dimostrato una resilienza inattesa e una capacità di adattamento che ha coinvolto, grazie anche alla capacità di cooperare, l’intero comparto immobiliare. Il 2022 è stato l’anno in cui la domanda di immobili residenziali in locazione è aumentata in maniera esponenziale; i valori dei canoni, a causa dell’offerta che non è riuscita a soddisfare la domanda, sono tornati a raggiungere quasi i livelli del 2008/2009, anni in cui non era ancora iniziata la crisi finanziaria. Il 2023 sarà un anno positivo per il mattone? Quale direzione prenderà il settore? Dove converrà investire? Grandi città o piccoli centri? L’acquisto in immobili residenziali da locare, si conferma ancora la scelta più popolare, in quanto genera entrate e crea investimenti a lungo termine. In particolare, registriamonellacittàdi Roma, rendimenti annui medi prossimi al 5%, rendendo questa opzione di investimento allettante per molti. Domanda delle domande: a chi intende mettersi alla ricerca di una casa durante quest’anno, suggerisce l’acquisto o l’affitto? Osservando lo scenario con attenzione, l’elevata inflazione può determinare un incentivo a investire, soprattuttoneibeni ritenuti “rifugio”,comegli immobili. Acquistare potrebbe quindi essere conveniente per evitare che i propri risparmi vengano erosi. Il real estate, potrebbe quindi vivere un momento favorevole determinato da un adeguamento al rialzo dei canoni di locazione e quindi di un aumento del rendimento dell’investimento. Nelle grandi città come Roma l’aspetto della sostenibilità degli immobili, tenendo in considerazione le normative più stringenti, gli incentivi, i costi dell’energia e la maggiore sensibilità ambientale, stanno iniziando, anche se in fase embrionale, a determinare una maggiore attenzione degli acquirenti sul tipo di immobile su cui si investe. Aspetto che potrebbe determinare una variazione dei prezzi basata non solo sulla location, ma anche determinata dalla sostenibilità dell’immobile.

compravendite ha evidenziato nel corso del 2022 una crescita dei prezzi rispetto al 2021.

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