REAL ESTATE Data Hub 2022 e outlook 2023

VANNI BORDIGNON Broker RE/MAX Stella Polare, Bari

LA PAROLA A...

sulle ristrutturazioni, sulla riqualificazione energetica (dal 110% al 90%), sulle barriere architettoniche e sul sismabonus ritengo che nei condomini con validi amministratori condominiali, si cercherà di utilizzare tutti questi incentivi limitando il desiderio di “cambiare casa” per vetustà dell’immobile come accadeva prima che fossero offerti tali bonus. La normativa europea sulle classi energetiche ha spaventato diversi proprietari di immobili. Tale direttiva riguarda il patrimonio immobiliare italiano (quelli in classe G) e si hanno circa 7 anni per migliorare l’efficientamento in classe F. Personalmente ritengo che trattandosi di una direttiva che riguarda il 15% del patrimonio immobiliare italiano non andrà ad influenzare più di tanto la domanda e l’offerta. Sul versante degli affitti come stanno andando le cose in termini di numero dei contratti conclusi, andamento della domanda/offerta e canoni di locazione? Nel 2022 la domanda di immobili in locazione è aumentata soprattutto nei grandi centri urbani e questo ha portato ad un rialzo dei canoni di locazione. Il numero dei contratti è aumentato portandosi a livello pre-covid ma l’offerta è diminuita. I canoni di conseguenza sono aumentati ed il trend in salita si manterrà tale anche nel 2023 Domandadelledomande: a chi intendemettersi alla ricerca di una casa durante quest’anno, suggerisce l’acquisto o l’affitto? Senza alcun dubbio, se si hanno le possibilità economiche, in Italia conviene acquistare. I dati storici sull’andamento dei valori immobiliari nel tempo lo dimostrano. Ma l’acquisto richiede certe competenze valutative ed è per questo che è necessario rivolgersi ad un consulente professionista serio e preparato. Qualche tempo fa funzionava una pubblicità sui viaggi che diceva “turista fai da te?”. Io oggi dico “acquirente di immobili fai da te? No agenzia immobiliare qualificata? Buona fortuna!” Ci sono da segnalare altri elementi che stanno caratterizzando il mercato della sua area in questo momento? Nella città di Bari in questo momento il mercato è molto vivace. Il mio centro di mediazione immobiliare, la RE/MAX Stella Polare ha un proprio osservatorio immobiliare di tutta la provincia barese e osserviamo una forte offerta di nuove costruzioni che continuano ad avere una buona richiesta, ma anche le abitazioni non nuove, ma di qualità, ovvero con spazi a verde, parcheggio o ampi balconi, hanno tempi di vendita molto limitati e questo è un ottimo auspicio per il 2023. Laureato in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni è Broker della RE/MAX Stella Polare in cui operano oltre 60 Agenti Immobiliari. È vicepresidente della FIMAA Bari ed è consulente della RE/MAX University in qualità di progettista e divulgatore di corsi di formazione per Broker.

Il mattone rappresenta come fatto culturale l’investimento più desiderato dagli italiani.

Il mercato immobiliare nel 2022: facciamo un bilancio dell’anno appena conclusosi. Nel 2022, nonostante la guerra in Ucraina, la crisi energetica, una forte inflazione e il rialzo dei tassi sui mutui, il numero delle compravendite in Italia è aumentato del 5% e questo significa che il mattone rappresenta come fatto culturale, l’investimento più desiderato dagli italiani. Il 2023 sarà un anno positivo per il mattone? Quale direzione prenderà il settore? Dove converrà investire? Grandi città o piccoli centri? Nel 2023 si prevede una lieve contrazione del numero delle compravendite rispetto all’anno precedente, dovuto soprattutto al rialzo dei tassi dei mutui ma credo che il mercato si manterrà vivo. Dopotutto l’inflazione incoraggia l’investimento nel mattone come bene rifugio anche se assottiglia il risparmio degli italiani. Gli elementi di preoccupazione però non riguardano solo l’Italia ma più o meno tutti i mercati per via del rallentamento dell’economia. Ma chi come me svolgeva questo lavoro già a fine anni ‘80 ricorderà che gli immobili si vendevano nonostante i tassi di mutuo al 20%. In ogni caso, ritengo che l’investimento immobiliare nelle grandi città, manterrà un trend positivo rispetto ai piccoli centri ma attenzione all’offerta di nuove costruzioni in quanto spesso si costruisce troppo e contemporaneamente con il rischio di superare la domanda. Questo è dovuto soprattutto al fatto che in alcuni comuni si osserva il blocco di autorizzazioni a costruire per qualche anno e allo sblocco contemporaneo di più lottizzazioni. Quali sono state e quali saranno le richieste degli utenti? A cosa punteranno maggiormente in questo 2023? Dal Covid in poi l’interesse per le abitazioni con grandi spazi esterni è decisamente aumentato e lo smart working, sempre più utilizzato dalle aziende italiane, sta orientando all’acquisto di abitazioni con spazi più grandi. Anche i locali commerciali nei grandi centri urbani stanno avendo un periodo di maggiore interesse soprattutto nelle zone più centrali della città e producono rendite molto interessanti. La proroga dei bonus dedicati al mondo della casa e dei condomini anche per il 2023 influirà sull’andamento delle compravendite? E come pensate invece potrebbe influenzare il mercato la normativa europea sulle classi energetiche? I bonus fiscali relativi all’acquisto di abitazioni dal costruttore che prevedono la riduzione dell’Iva del 50%per immobili inclasseAoBrilancerà ladomanda per le nuove costruzioni. Al tempo stesso, nonostante siano stati modificati i criteri di ottenimento dei bonus

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